Accessibilità digitale: rendi il tuo sito accessibile a tutti (e in regola con la legge)

Hai mai pensato che il tuo sito web potrebbe non essere accessibile a tutti? L’accessibilità digitale è la chiave per costruire un web inclusivo, efficace e… legale.

Cos’è l’accessibilità digitale?

Oggi si parla sempre più spesso di accessibilità digitale, ma cosa significa davvero?

In parole semplici, accessibilità digitale vuol dire rendere un sito web, un’app o un contenuto online fruibile da tutti, comprese le persone con disabilità visive, motorie, uditive o cognitive. È come costruire una rampa d’accesso, ma sul web.

Perché è importante?

  1. Inclusione: Oltre 1 miliardo di persone nel mondo vive con una disabilità. Raggiungerle significa ampliare il tuo pubblico;

  2. Reputazione: Un brand accessibile è un brand attento, moderno, etico;

  3. Normative: In molti paesi (inclusa l’Italia), esistono obblighi di legge sull’accessibilità per enti pubblici e aziende;

  4. SEO e performance: Un sito accessibile è spesso anche più veloce, leggibile e meglio indicizzato da Google.

È un dovere (anche per la legge)

In Italia, l’accessibilità digitale non è solo una buona pratica: è obbligatoria per legge.

La normativa di riferimento è la Legge n. 4 del 2004, conosciuta anche come Legge Stanca, aggiornata dal Decreto Legislativo 106/2018 e armonizzata con la direttiva europea UE 2016/2102.

Obbliga:

  • Tutte le pubbliche amministrazioni;

  • Le aziende partecipate e gli enti pubblici;

  • Le imprese private con fatturato superiore a 500 milioni di euro;

  • Le aziende più piccole che lavorano nel settore digitale o per il pubblico.

Dal 2025, inoltre, entrerà in vigore anche l’European Accessibility Act, che allargherà gli obblighi a molte attività commerciali online: e-commerce, banche, trasporti, e-reader, ecc.

E se il tuo sito non è accessibile?

  • Chi usa screen reader potrebbe non riuscire a navigare;

  • Un testo poco contrastato può essere illeggibile per chi ha problemi visivi;

  • Video senza sottotitoli diventano inutilizzabili per chi ha problemi uditivi.

L’accessibilità non è un limite, è un’opportunità

Non serve rifare tutto da zero. A volte bastano piccoli accorgimenti: testi alternativi per le immagini, pulsanti ben visibili, struttura logica dei contenuti.

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